La chirurgia Estetica e la medicina esteticaLa chirurgia plastica si propone di modificare la forma del corpo umano nel tentativo di correggerne difetti congeniti o di ripristinarne l'aspetto originale alterato dai segni dell'invecchiamento. Nella nostra società l'aspetto fisico ha assunto un ruolo sempre più importante: giornali, televisione e pubblicità enfatizzano l'importanza dell'aspetto esteriore per il raggiungimento del successo sia nel lavoro che nei rapporti interpersonali. I modelli proposti dai media inevitabilmente condizionano gli individui determinando un aumento nelle richieste di interventi migliorativi del proprio aspetto. Tali richieste possono essere originate da esigenze fisiche, puramente estetiche o da motivazioni psicologiche. Nel valutare l'indicazione terapeutica ad un intervento, il chirurgo plastico deve considerare gli aspetti fisici e psicologici che hanno indotto il paziente alla richiesta dell'intervento. Talvolta la correzione di difetti fisici congeniti o acquisiti, anche apparentemente trascurabili, può comportare un significativo miglioramento sul piano psicologico eliminando insicurezza, imbarazzo e aumentando l'autostima del paziente. Ad esempio un intervento di mastoplastica riduttiva può eliminare l'imbarazzo di una giovane donna che presenti un seno troppo grande; un intervento di rinoplastica al naso può migliorare l'autostima di un soggetto caratterizzato da un naso non adeguato per forma e/o dimensioni al proprio volto; lo skin resurfacing può ripristinare la freschezza del volto conferendo un aspetto giovanile più corrispondente alla propria immagine interiore; un intervento di otoplastica alle orecchie può evitare la derisione di un bambino da parte dei suoi simili; un intervento di liposuzione e lipoaspirazione può eliminare accumuli di tessuto adiposo rendendo più armonioso il profilo corporeo. Una valida indicazione terapeutica all'intervento deve tenere conto non solo della reale esistenza di un difetto, ma anche dei possibili risultati ottenibili. Il chirurgo plastico dovrà sconsigliare l'intervento qualora non sia prevedibile un risultato soddisfacente. Buon candidato alla chirurgia estetica e plastica, indipendentemente dalle condizioni generali di salute, è chi dimostra di comprendere ed accettare i rischi di possibili complicanze ed il peso della convalescenza. La ricerca di perfettibilità del corpo non è una prerogativa solo femminile; negli ultimi 10 anni si è registrato un sensibile aumento di richieste di interventi di chirurgia estetica anche da parte della popolazione maschile; l'aspetto fisico viene considerato un criterio piuttosto importante per l'ottenimento di un posto di lavoro; un aspetto fisico giovanile e in forma sembra favorire le relazioni sociali. Oltre all'intervento di ginecomastia di esclusiva pertinenza maschile, e al trapianto di capelli, uno degli interventi più richiesti dal paziente di sesso maschile è la liposcultura dei fianchi e dell'addome. Nonostante la sua ampia diffusione, la chirurgia estetica viene da taluni criticata a causa dei risultati poco naturali che possono conseguirne. Tale evenienza si verifica in realtà solo a seguito di interventi eseguiti in assenza di una corretta indicazione (esempio: inserimento di protesi mammarie di dimensioni eccessive, eccessivo riempimento delle labbra) oppure a seguito di un progetto o di un esecuzione non corretti (esempio: eccessiva asportazione del dorso nella rinoplastica, eccessiva asportazione di grasso nella liposcultura). Il mondo dello spettacolo è ricco di esempi in tal senso. I buoni risultati della chirurgia estetica non devono consentire al comune osservatore di riconoscere gli esiti della chirurgia. L'indubbio vantaggio della chirurgia estetica rispetto alle metodiche non chirurgiche risiede nell'evidenza dei risultati pur come detto, nell'ambito della naturalezza, e nella loro lunga durata. La medicina estetica ed i trattamenti laser in genere non rappresentano dunque alternative alla chirurgia, ma possibili utili complementi a questa o, in alternativa, procedure che possono soddisfare pazienti che si accontentano di risultati spesso non particolarmente evidente e comunque temporanei. Si può dunque comprendere che la giusta indicazione ad eseguire un particolare tipo di trattamento "chirurgico o non chirurgico" non dipende solo dal tipo di difetto da correggere, ma anche dalle esigenze del paziente relativamente al risultato perseguibile e dalla sua disponibilità ad affrontare convalescenze più o meno lunghe. Il Medico di cui aver fiducia è dunque quello che non impone un particolare trattamento, ma lo suggerisce, in alternativa ad altri possibili, sulla base di un'attenta valutazione non solamente "clinica" ma anche "personale" e "psicologica" del paziente. La decisione del paziente deve dunque discendere da un'informazione onesta, completa e non "partigiana" del Medico. Si può ritenere che lo specialista in chirurgia plastica il cui ambito operativo abbracci oltre alla chirurgia anche la medicina estetica, possa esprimere un parere "spassionato" nell'unico interesse della soddisfazione del paziente. ![]() Le novità della chirurgia esteticaNel corso degli ultimi anni l'affinamento delle tecniche ha generalmente consentito di eseguire interventi sempre più rispettosi dell'anatomia, con il vantaggio di convalescenze più brevi e risultati più naturali. Fra queste:
Le novità della medicina esteticaI risultati della ricerca in ambito biologico e le applicazioni della fisica in medicina hanno notevolmente arricchito la gamma di trattamenti finalizzati al ringiovanimento, specie a livello del volto. Nel settore degli iniettabili, ai fillers (acido ialuronico, acido polilattico, trifosfato di calcio) si sono affiancate sostanze biorivitalizzanti, quali il PRP (plasma autologo ricco di piastrine) ed il grasso autologo (lipofilling) che stimolano le cellule del derma a produrre maggiori quantità di collagene e di fibre elastiche e che favoriscono la vascolarizzazione cutanea. Nel settore dei laser sono state realizzate apparecchiature specificamente dedicate alla correzione di diversi inestetismi. Vengono utilizzate per la depilazione definitiva (luce pulsata, Neodimio-Yag 1064), per la rimozione dei tatuaggi (laser Q-switched), per la correzione delle teleangiectasie - couperose, capillari dilatati degli arti inferiori" (laser Neodomio-Yag a 532 e a 1064 nm), per conferire maggior tensione alla cute rilassata (Titan), per correggere rughe o esiti cicatriziali da acne (laser C02 ultrapulsato, laser CO2 frazionato). Approfondimenti su alcuni interventi di chirurgia estetica e plasticaLa Clinica Cittàgiardino di Padova è specializzata in interventi professionali di chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva di:
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